Punta QUAGLIA Difficoltà: Media Profondità max: -40 Luogo: Punta della Quaglia
 

Gorgonie rosse Paramuricea clavata, uova di gattuccio Scyliorhinus canicula e sciami di castagnole rosse Anthias anthias, caratterizzano l'immersione di Punta Quaglia. II nome deriva dal fatto che un tempo i cacciatori si appostavano qui per aspettare il passaggio dei volatili. Si può incontrare corrente, la zona è distante dalla linea di costa e l'orientamento non è semplice soprattutto con poca visibilità. In piena stagione il passaggio di barche è notevole perciò, come sempre del resto, è bene farsi guidare. L'immersione può iniziare a ridosso della punta per raggiungere la sella (-30 mt) che unisce la parete al primo di due enormi roccioni. Nelle nicchie il riccio diadema Centrostephanus longispinus e qualche aragosta Palinurus elephas. Si pinneggia circondati dalle eleganti castagnole rosse che si ammassano nelle rientranze e danno vita ad un brulicante tappeto vivente. Altrettanto numerose le bianche uova di gattuccio che alcuni, ahimè, scambiano per galleggianti da pesca. Circumnavigando il primo roccione sui 35/45 metri, si giunge in prossimità del secondo che è il gemello (-40 mt). Notevole il colpo d'occhio verso l'alto con le gorgonie che si stagliano nel blu. É il momento di riattraversare la sella prendendo la giusta direzione verso la pare­te. Possibile incontro con il pesce di passo in una zona che si presta a diversi percorsi e profili di immersione. Tratto da: ISSD - Grotte Marine d'Italia - Memorie dell'Istituto Italiano di Speleologia 6 - Serie II Bologna 1994 A cura di M.Alvisi, P.Colantoni, P.Forti