Grotta Cattedrale 1 Difficoltà: Media Profondità max: -25 Luogo:
 

Di solito inizio l'immersione con una disce­sa davanti all'ingresso della Grotta delle Catene (-25 mt), per dare uno sguardo e nulla più al cartello di pericolo che ho fissato alla roccia, in quanto nel corso degli anni c'è stato un depositarsi di limo che la rende estremamente pericolosa. Sulle pareti ci sono ancora i piccoli spezzoni delle catene messe ai tempi del Club Mediterranée come avvertimento. Da qui si pinneggia a mezz'acqua verso l'ingresso della Cattedrale. Inizialmente il fondo è in risalita e percorsi una quindicina di metri è d'obbligo rigirarsi per gustare l'immagine della cornice rocciosa che si staglia nel blu. L' immersione prosegue poi verso l'interno a profondità minime.Abbiamo la possibilità di emergere in quattro laghi interni, due piccoli e due grandi. Attraverso una bifora si entra nella "poche d'air", stanza dove si festeggia il Capodanno con spumante e nutella, potendo emergere fino alla vita. A gruppi di tre subacquei si visita una piccola cupola dalla parete frastagliata molto scenografica. Sul fondo si possono incontrare bellissime cipree vermi piatti e nudibranchi poco comuni. C'è da vedere una splendida finestrella con una colonnina centrale che si staglia sul blu dell'ingresso principale. Poi si esce dalla bifora e si volta a destra in fila indiana per raggiungere il punto più interno dove, in piccole nicchie, troviamo un brulicare di "moscerini" che sono in realtà gamberetti misidacei adulti. Nuova emersione per vedere piccoli drappi, colonnine e le eccentriche (elittiti), formazioni rocciose simili a rametti che crescono sfidando la gravità. La purezza del carbonato di calcio determina la colorazione chiara o scura delle concrezioni. Immersione fino a due metri per dirigerci verso l'uscita, non prima di emergere nel lago più grande, per gustare il magico azzurro dell'acqua illuminata dalla luce naturale. Sulle pareti gli aranciati astroidi la cui taglia è notevolmente inferiore rispetto a quelli che si trovano nella Grotta Azzurra. L'immersione si conclude sulle pareti esterne dopo circa 55' effettivi, anche se gli strumenti digitali indicano molto meno, non avendo segnato il tempo passato a quota zero nelle sacche subaeree e il manometro è ben lontano dalla pressione di riserva... Tratto da: ISSD - Grotte Marine d'Italia - Memorie dell'Istituto Italiano di Speleologia 6 - Serie II Bologna 1994 - A cura di M.Alvisi, P.Colantoni, P.Forti